Cefalea e altre sindromi dolorose di origine
cervicale
. Se un paziente soffre di cefalea o
dolori in qualunque parte del cranio, difficilmente pensa, che il motivo del
suo disturbo possa essere localizzato al livello cervicale. In genere attribuisce il suo disturbo a tanti
altri motivi. In effetti, la cefalea può avere le cause più svariate e il
medico, che si accinge a manipolare un paziente, deve fare una accorta diagnosi
differenziale, sia per confermarne l’utilità della manipolazione che per
evidenziare controindicazioni . Non
staremo qui ad elencare tutte le possibili cause della cefalea ed i criteri di
diagnosi differenziale, ma ci soffermeremo ad elencare le caratteristiche
principali della cefalea la cui causa risiede a livello del rachide cervicale. Per
completezza, potremmo dire che molti problemi del rachide cervicale superiore
(C1-C3), proiettano il dolore in alcune parti specifiche del capo, causando cefalea. I problemi delle
radici della parte intermedia del
rachide cervicale (C4-C5) si avvertono a livello della spalla, quelli delle
radici nervose della parte inferiore del rachide cervicale (C5-C8), possono
proiettare il dolore a livello infrascapolare (detta cervicalgia bassa), o
lungo le braccia.
La cefalea di origine cervicale è si solito
unilaterale e la sua topografia è stabile nelle diverse crisi, sempre a destra
o sempre a sinistra per lo stesso paziente. La radiografia del rachide
cervicale superiore nella maggior parte dei casi è normale. Schematicamente
possono essere descritte tre forme di cefalee cervicali (R. Maigne) che possono
essere associate o isolate:
·
Cefalea occipitale (A)
·
Cefalea occipito-temporo-mandibolare
(B)
· Cefalea sovra orbitaria, la più frequente (C)
Cefalea occipitale (A). E’ avvertita nella regione occipitale e può irradiarsi fino al vertice del capo.
Nella cefalea occipitale sono interessate le radici posteriori dei nervi C2 e C3 (foto a lato).Nella cefalea occipitale si deve ricercare un dolore alla palpazione dell’articolazione C2-C3 dal lato della abituale della cefalea.
Un altro segno da ricercare, è la dolorabilità alla frizione del cuoio capelluto dal lato della cefalea.
Cefalea occipito-temporo-mandibolare (B). Si manifesta nella regione parietale retro auricolare mastoidea e si irradia verso il mascellare inferiore.
(foto sopra) Segni da ricercare. “Segno della frizione” del cuoi o capelluto nel territorio retro auricolare. Manovra al “ pincè roulè” della cute dell’angolo della mandibola. La manovra consiste nel prendere una plica della cute della regione mandibolare e farla rullare tra pollice e indice. Se la manovra risulta dolorosa è indicativa di una sofferenza della radice anteriore di C2. Tale manovra deve essere ben dosata e messa a confronto con il contro laterale.
Questo consiste nello strofinare il sopracciglio fra pollice e indice. La manovra risulta dolorosa e la cute di quel lato ispessita. Scompare con la manipolazione del tratto cervicale superiore. |
Cefalea sovraorbiataria (C). E’ la più frequente delle cefalee cervicali . Secondo alcune statistiche 67%. La sede del dolore è abitualmente sovra orbitaria, a volte occipito-sovraorbitaria e in qualche caso retro-orbitaria. Si accompagna sempre ad un segno particolare, il “segno del sopracciglio”.
Questo (foto sopra) consiste nello strofinare il sopracciglio fra pollice e indice. La manovra risulta dolorosa e la cute di quel lato ispessita. Scompare con la manipolazione del tratto cervicale superiore. Tuttavia questi tipi di cefalea possono presentarsi sotto tre aspetti: cefalea banale piĂą o meno violenta, ma senza segno associato; cefalea con segni vascolari dello stesso lato ( rinorrea, lacrimazione, narice tappata); emicrania con tutti i segni classici di questa, tranne il fatto di essere localizzata sempre dallo stesso lato.
(Foto sopra)Trattamento: le cefalee di origine cervicale possono giovarsi di manovra di impastamento dei muscoli e/o di manipolazione.
I problemi del
rachide cervicale possono causare dolori, oltre che al collo stesso, alla testa
come giĂ visto, ma anche a livello toracico superiore, a livello della spalla, a livello del gomito,
simulando una epicondilite ( gomito del tennista), o a livello delle dita della
mano simulando delle sindromi da compressione periferica come vedremo in
seguito.
Dorsalgia interscapolare di origine cervicale.
(Foto sopra)Il dolore vien avvertito tra le due scapole come un chiodo o come dolore diffuso. Spesso il paziente lo paragona ad un “ferro rovente” o come una fatica localizzata. Il punto doloroso, detto punto cervicale del dorso, o dorsalgia delle sarte, poiché la posizione a testa bassa che assumono predispone per questa patologia, si trova a circa 2 cm dalla linea mediana (figura sopra), a livello della 5° e 6° vertebra dorsale e la causa invece, risiede a livello delle ultime vertebre cervicali. Dalla vertebra cervicale 5° fino alla 1° dorsale.
(Foto sopra) Esempio di manipolazione del tratto cervicale basso per il trattamento del dolore interscapolare. Il trattamento di scelta del dolore interscapolare, quando tecnicamente applicabile, consiste nella manipolazione. Essa è preceduta da mobilizzazioni progressive e da stiramenti trasversali dei muscoli paraspinali. La manipolazione deve essere precisa, dolce, strettamente unilaterale, eseguita secondo la regola “ del non dolore e del movimento contrario”.
Braccio e rachide cervicale: cervicobrachialgia. Trattasi di quei dolori la cui causa risiede a livello cervicale ed il dolore lo si avverte sulla spalla, lungo il braccio fino alle dita, in virtĂą del fatto che le radici nervose originano a livello cervicale e si diramano in periferia fino a alle dita.
Distribuzione del dolore in rapporto al tratto cervicale interessatoLe cause delle cervico brachialgie sono l’artrosi cervicale, l’ernia discale, ma anche e soprattutto nei giovani e giovani adulti i così detti disturbi dolorosi intervertebrali minori (DDIM), innescati spesso da falsi movimenti o traumi anche minori. Nel caso, quindi di DDIM, il trattamento manipolativo può essere risolutivo fin dalla prima seduta.
Il dolore lo si può avvertire al braccio, fino alle dita e pone problemi di diagnosi differenziale con le sindromi da compressione del nervo lungo il suo percorso. I più noti sono la sindrome del tunnel carpale, con compressione del nervo mediano a livello del polso e con dolore o formicolii a livello delle prime tre dita. La sindrome da compressione del nervo ulnare che si può verificare in due punti: al livello del gomito, detta sindrome del cubitale e a livello del polso, nel canale di Guyon con dolori o formicolii al 4° e 5° dito.